Recensione di Elisabetta Bolondi
Autore: Miranda Miranda
Titolo: Per diverse acque
Editore: Avagliano 2007
La scrittrice napoletana che racconta la storia, narra di se stessa nella Napoli delle case editrici, della spietata competizione, delle frustrazioni dovute ai pochi soldi e alle diffcoltà di riuscire a farsi pubblicare. Ecco allora che per arrotondare i magri proventi essa accetta di scrivere la biografia di Madame de la Vallière, favorita di Luigi XIV nella Versailles di fine 600.Una donna si specchia dunque nell'altra.Ambedue amano e soffrono per uomini, un medico napoletano narciso e sfuggente, e il re di Francia, il creatore dell'assolutismo in Europa, che procurano alle donne che li amano dolore, solitudine, angoscia, malattia: il risultato sarà la fuga da mondi troppo dolorosi e laceranti: la scrittrice si rifugia in India, al servizio degli ultimi, mentre Luisa la Vallière abbandona la corte di Francia per il Carmelo, dove vivrà in serena solitudine ma piena di ricchezza interiore. I due romanzi contenuti nel libro si servono di registri linguistici diversi, un parlato quotidiano ed uno stile colloquiale si alternano ad una lingua raffinata e preziosa, ma il senso di abbandono e di sofferenza delle due donne, così apparentemente distanti nel tempo, sembra quasi identico. Un romanzo sul dolore dell'amore, sulla sofferenza dell'abbandono che riesce a colpire al cuore i lettori più attenti a cogliere

Indice